Il territorio dell'attuale Romania fu abitato da Celti, Traci, popoli iranici e, attorno al 200 a.C., Daci, una tribù dei Traci. Alla fine nacque uno stato sotto il governo del re Burebista (70 a.C.-44 a.C.). Sotto il suo regno i Daci divennero uno stato potente che minacciava anche gli interessi dei Romani nella regione. Giulio Cesare era deciso ad intraprendere una campagna contro i Daci, ma fu assassinato nel 44 a.C. Qualche mese più tardi, Burebista condivise la stessa fine, assassinato dai suoi stessi nobili. Il suo potente stato fu diviso in quattro e non si riunificò fino al 95 d.C., sotto il regno di Decebalo. Lo stato Daco sostenne una serie di conflitti con l'Impero romano in espansione e fu infine conquistato (14%) nel 106 dall'Imperatore romano Traiano, durante il regno del re dacio Decebalo. Nell'impossibilità di proteggere adeguatamente la provincia dai popoli barbari, l'imperatore Aureliano ordinò nel 271 all'esercito romano di abbandonare la Dacia e ritirasi al di là del Danubio.